Ashan Mario, Alma e Anastasia erano stati imprigionati a Kangen dopo un maldestro tentativo di entrare nella Casa dei Ricordi di Hakira, Custode delle Memorie Perdute. Al contrario, Slina e il ragazzo senza nome avevano scelto di dissociarsi dal piano dei compagni, attendendo l’orario di apertura dell’edificio in paese.
Hakira rivela ai due rimasti liberi che per ottenere la liberazione dei compagni dal commissario di Kangen sarebbe bastato procurargli due chilogrammi di gorgonzola, una merce piuttosto rara in paese. Slina, trovandosi senza denaro e senza contatti utili, non sa come reperire il formaggio. Nel frattempo, i tre prigionieri intavolano una conversazione con il loro secondino, Vasco, un uomo corpulento con un debole per il cibo. Vasco confida loro che sua moglie, Evelina, ha sempre un po’ di quel formaggio in frigo per lui e la famiglia. La casa di Vasco si trova proprio di fronte alla Casa della Memoria.
Telepaticamente, i tre imprigionati trasmettono queste informazioni a Slina, che si dirige verso la casa di Vasco. Purtroppo, Evelina non è in casa, ma sul portone c’è un biglietto: “Sono da Dimitri”. Slina non sa chi sia Dimitri, quindi si rivolge a Hakira per maggiori dettagli. Hakira spiega che Dimitri è il becchino del paese e lavora in via della Scrofana 58. Slina si reca allo studio del becchino, trova la porta socchiusa e scende una scala che porta in uno scantinato. Qui trova Dimitri, sorpreso e infastidito, alle prese con tre cadaveri, tra cui una donna.
Dopo un dialogo serrato, Dimitri chiede a Slina se conosca Evelina e, sentendosi dire di sì, si mostra molto contrariato e la caccia dal laboratorio. Slina torna in strada e incontra nuovamente Asia, la bambina che nel frattempo è tornata da scuola. Asia le spiega che Evelina si reca tutti i pomeriggi da Dimitri mentre Vasco è al lavoro in prigione. Slina capisce che tra Evelina e Dimitri c’è una relazione e decide quindi di tornare nello scantinato trovando Dimitri ed Evelina insieme. Evelina si è appena alzata dalla bara in cui si era posizionata al sentire Slina scendere le scale la prima volta. A questo punto, Slina ricatta Evelina, convincendola ad accompagnarla al supermercato per comprare il gorgonzola in cambio del suo silenzio. Evelina accetta e consegnano il formaggio a Hakira, che riesce a convincere il commissario a liberare i tre amici.
Riunito il gruppo, tutti cenano insieme a casa di Hakira. Successivamente, il custode li guida verso una stanza con una grande mappa di Solaria incisa sulla parete di pietra. Sotto la mappa ci sono sette simboli: un libro, una roccia, una bilancia, un cuore, un disegno, una sfera e un cerchio intrecciato. Con voce bassa, Hakira rivela:
“Siete stati scelti. Ognuno di voi appartiene a una terra, una regione che riflette il vostro cuore e la vostra anima. Non ricordate da dove venite, ma il vostro diapason lo sa. Cercate il luogo che risuona con la vostra essenza e lì troverete la vostra verità.”
I giocatori esplorano i simboli sulla mappa e, toccandoli, avvertono una connessione con una delle sette regioni di Solaria. Alma scopre di appartenere a Lyriat, Slina a Mikopal, Anastasia ad Altaluna, e Mario Ashan a Ryndor. Decidono quindi di raggiungere il proprio luogo di appartenenza, ma solo dopo aver passato la notte nel fienile di Hakira, che offre loro un umile giaciglio tra cavalli e mucche.
Il mattino seguente, Slina decide di restare ancora un giorno a casa di Hakira a causa delle vesciche ai piedi. Hakira le offre un’ottima cena e la annoia con svariate leggende del paese di Kangen, aiutandola a prendere sonno. Alma, invece, “prende in prestito” un cavallo da Hakira per recarsi a Lyrien. Quando Hakira al mattino lo scoprirà ne sarà contrariato. Mario Ashan e Anastasia, invece, cercano un passaggio verso nord e trovano Devis, un giovane sbandato che sgomma per la piazza del paese con il suo sidecar, accompagnato dal suo cane Zeus, seduto al posto del passeggero con occhialoni e sciarpa, che vomita dopo numerose rotazioni. Cercano di convincerlo a portarli a nord offrendo delle crocchette a Zeus, ma il cane sta ancora troppo male per mangiarle.