La Ricerca dei Diapason

Il ragazzo senza nome svela i propri sentimenti e le immagini confuse che affiorano nella sua memoria: ha trent’anni e, nella sua immaginazione, visualizza una casa di legno immersa in un vasto prato verde e affacciata su un mare infinito. Nella realtà, si trova in un cratere con altre persone e, mentre esplora una caverna, scopre immagini luminose che evocano ricordi e emozioni. Tra queste, un gabbiano, il mare e una porta aperta dalla quale esce un’anziana donna, la cui presenza lo calma. In quel momento, riceve anch’egli il proprio diapason.

Anastasia, un’altra giovane, cerca di meditare e concentrarsi sulla sua passione per l’arrampicata. Anche lei scopre il proprio diapason e, insieme agli altri, decide di suonare le note in sequenza, aprendo una porta nascosta nel cratere e creando una connessione telepatica tra di loro. Nel frattempo, nella lontana città di Krynn, alcune persone percepiscono suoni misteriosi, senza capirne il significato.

Uscito dal cratere, il gruppo si dirige verso il villaggio di Kangen. All’alba, lungo la strada, incontrano Thalor, un panettiere, e si fermano a mangiare nel suo forno. Sono attratti dalla “Casa della Memoria,” ma non ricevono risposta quando bussano. Su idea di Mario, provano a forzare l’entrata e i carabinieri, allertati dagli abitanti della casa, arrestano i tre ragazzi.

Al contrario Slina e il ragazzo senza nome chiedono informazioni al panettiere. Il ragazzo scopre di avere un polar, il cristallo di credito usato a Solaria, ma è totalmente spento. Dopo aver incontrato una bambina di otto anni di nome Aria, che sta per andare a scuola, i due ragazzi scoprono di trovarsi nel 2024 e che la Casa della Memoria è abitata da Hakira, il quale aprirà alle nove del mattino. Dopo che i genitori di Aria li cacciano in malo modo, si dirigono verso la Casa della Memoria, nella quale più tardi incontrano Hakira, un anziano giapponese.

Hakira dice che li stava aspettando e offre il suo aiuto, spiegando che per convincere il commissario di polizia a liberare i ragazzi prigionieri basterebbe acquistare due chilogrammi di gorgonzola, di cui è molto ghiotto. Questa informazione infonde speranza nei ragazzi, che vedono una possibilità di risolvere la loro situazione e proseguire il loro viaggio.